Superficie: 141.903 ettari Province: Belluno Trento Bolzano Pordenone Udine Lingue parlate: italiano tedesco ladino friulano
La presenza di una grande varietà di habitat all’interno del territorio delle Dolomiti Patrimonio UNESCO, ha permesso l’insediamento di numerose specie animali, alcune delle quali hanno saputo adattarsi anche alle condizioni ambientali più estreme. È forse proprio questo aspetto ad aver costituito da sempre motivo di interesse costante da parte di studiosi ed appassionati, oltre che un fattore di grande richiamo per turisti ed amanti della natura.
La fauna delle Dolomiti comprende molti tipi di animali ampiamente conosciuti e facilmente avvistabili, come lo scoiattolo e il capriolo, ma ne include altrettanti, soprattutto appartenenti al gruppo degli invertebrati, di cui a tutt’oggi si sa ancora pochissimo. L’avifauna è ben rappresentata da specie come l’aquila reale, il gallo cedrone e la pernice bianca, diffuse nelle zone dei Parchi Naturali del Bellunese, di Sesto, di Brenta e del Puez-Odle. Nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, in particolare, sono 115 i tipi di uccelli nidificanti, tra cui ben otto coppie di aquile reali. Tra i rapaci notturni spiccano soprattutto la civetta nana e la civetta capogrosso, stanziati ad esempio nell’area ampezzana e dell’Adamello-Brenta.
Del gruppo dei plantigradi troviamo l’orso bruno, (recentemente avvistato nel Cadore bellunese e ricomparso assieme alla lince a seguito di un miglioramento ambientale di alcune zone), mentre per il gruppo degli ungulati, il camoscio (insediato nelle praterie di Sesto, nella Vallunga e nelle Odle di Funes, con un’alta densità tra le Dolomiti Ampezzane), il capriolo, il cervo, lo stambecco e il muflone. Lo scoiattolo, ma ancor di più la marmotta, sono i roditori maggiormente diffusi in quasi tutti i siti dolomitici UNESCO, dai parchi naturali del Bellunese, a quello del Fanes-Sennes-Braies. In diverse zone del territorio dolomitico si possono inoltre incontrare tassi, martore ed ermellini, appartenenti alla categoria dei mustelidi.
Nelle fresche zone boschive e negli ambienti umidi a bassa quota, è assai facile incontrare anfibi come la salamandra pezzata, dalla tipica colorazione nero-gialla, e il Tritone alpino; viceversa, nelle riserve dominate da conche più soleggiate, si fanno frequenti gli incontri con rettili temutissimi come la vipera comune e il marasso.