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Scheda tecnica
Province:
Belluno, Bolzano

Gruppo di appartenenza:
Dolomiti di Sesto

Cime rilevanti: 
Cima Grande (2999 m)
Cima Ovest (2973)
Cima Piccola (2857 m)

Rifugi:
Rifugio Auronzo
Rifugio Antonio Locatelli				
Criteri di selezione
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Tre Cime di Lavaredo

Tre dita che si innalzano verso il cielo

Panoramica verso le Tre Cime di Lavaredo (m.2.999) dal Paterno | Autore: Magico Veneto Le Tre Cime di Lavaredo, inserite nella zona 5 – Dolomiti Settentrionali -, sono tra le cime più conosciute delle Dolomiti e non solo. I tre massicci, appartenenti alle Dolomiti di Sesto, sono situati a cavallo tra Bellunese e Alto Adige e sono da sempre meta di escursioni e alpinismo. Facilmente raggiungibili, furono teatro di grandi scontri durante la Prima Guerra Mondiale e ripetuta tappa del Giro d’Italia.

Le Tre Cime di Lavaredo, simbolo delle Dolomiti Unesco, si presentano come tre distinti, isolati ma ravvicinati blocchi rocciosi di forma regolare – la Cima Grande, la Cima Ovest e la Cima Piccola -, disposti in modo simmetrico, posizionati sul confine tra il comune di Dobbiaco in Alta Pusteria, a cui appartiene la famosa parte settentrionale delle Tre Cime di Lavaredo, e quello di Auronzo: queste “tre dita di dolomia” sono il risultato di una lenta ma progressiva erosione dello strato di dolomia principale.

Raggiungibilità, storia e turismo

Le Tre Cime di Lavaredo sono facilmente raggiungibili, anche in macchina percorrendo la strada a pedaggio che sale da Misurina, ma per apprezzare al meglio la zona e godere del panorama sul Cadore, l’Ampezzano e l’Alta Pusteria, sono consigliabili delle escursioni a piedi, con partenza dalla valle della Rienza, dalla Val Fiscalina, dalla Val Campo di Dentro, dal rifugio Pian di Cengia e da Auronzo di Cadore. Nei pressi delle Tre Cime di Lavaredo si trovano anche tre rifugi, il Rifugio Auronzo, il rifugio Lavaredo e Il rifugio Antonio Locatelli.

Queste tre vette hanno da sempre attirato numerosi appassionati di montagna e studiosi delle Dolomiti: già dal 1860 le pareti delle Tre Cime di Lavaredo hanno iniziato ad essere scalate. Durante la Prima Guerra Mondiale, furono teatro di scontri, testimoniati ancora oggi dalla presenza di trincee, gallerie e baraccamenti. Nel 1974, tra il Monte Paterno e le Tre Cime di Lavaredo si schiantò un elicottero dell’Esercito Italiano: a memoria dell’incidente è stata posta una lapide composta dalle pale del velivolo. A partire dagli anni ’60 sono state anche tappa del Giro d’Italia, l’ultima avvenuta nel 2013.

Lo sapevate che...

Fino al 1752 le Tre Cime di Lavaredo erano comprese interamente nel territorio di Auronzo, poi il confine è stato spostato: tre quarti sono rimasti ad Auronzo, mentre il restante è diventato di competenza del comune di Dobbiaco. A tal proposito una leggenda narra come sia stato stabilito il confine.

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